Centro per terapie gnatologiche a Torino
Gnatologia
La Gnatologia studia la funzione
masticatoria e le conseguenze che ha il suo malfunzionamento su tutto il corpo.
Questa branca dell'odontoiatria
provvede alla diagnosi e al trattamento dei disturbi che riguardano le funzioni
dei mascellari come la masticazione, la deglutizione, la fonazione e le
conseguenze a livello posturale.
In particolare si studiano le
disfunzioni delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) di destra e sinistra,
i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei
muscoli, compresa la lingua.
La Gnatologia dovrebbe essere alla base
di ogni trattamento odontoiatrico: anche la cura di una carie non fatta a
regola d’arte può compromettere il funzionamento corretto della masticazione.
La gnatologia è un settore della medicina
afferente all'odontoiatria che studia la fisiologia e fisiopatologia del
complesso cranio-cervico-mandibolare e si occupa della clinica ad esso relativa
(prevenzione, diagnosi, trattamento, riabilitazione). Nello specifico la
gnatologia si occupa della gestione clinica del dolore
oro-cranio-cervico-facciale e delle problematiche funzionali stomatognatiche (bruxismo, movimento mandibolare, masticazione, deglutizione, respirazione).
I disordini
craniomandibolari rappresentano
il termine generico e omnicomprensivo per indicare tutte le problematiche
di principale interesse gnatologico che colpiscono le articolazioni temporomandibolari, i muscoli masticatori e le relative strutture associate. L'odontoiatra
costituisce la figura Medica di riferimento per tali problematiche in virtù
delle competenze stabilite per legge.
Lo gnatologo esegue
diagnosi medica differenziale per il dolore oro-cranio-facciale e diagnosi
specifica di disordine craniomandibolare successivamente alla quale può
essere stabilita la gestione più corretta del caso, che dovrà comunque
avvalersi di procedure conservative e minimamente invasive (terapie con
dispositivi intraorali rimovibili [bites], terapia fisica, terapia
comportamentale, etc...). È facoltà dello gnatologo, dopo aver
emesso la diagnosi, svolgere personalmente il trattamento o affidarsi in parte (e sotto la
sua supervisione) ad altre figure sanitarie di fiducia. Solo in caso di
insuccesso dell'approccio conservativo potrà essere considerata la necessità di
interventi più invasivi (es. chirurgia dell'articolazione temporomandibolare,
genericamente di competenza del chirurgo maxillo-facciale).
Attualmente esistono
diverse metodologie di approccio in ambito gnatologico, tutte percorribili
fermo restando il rispetto delle linee guida che richiedono iniziale diagnosi
medica circostanziata e approccio iniziale conservativo. L'inquadramento delle
problematiche craniomandibolari in ambiti più estesi sembra essere oggi
l'approccio generale più accreditato, tuttavia (nonostante la
discussione scientifica ancora in corso), anche l'inserimento delle
problematiche craniomandibolari in contesti olistici più ampi (che considerano
ad esempio la postura corporea generale) rappresenta un modello di approccio
ampiamente diffuso.
Il CSL
è pronto a fornire trattamenti e terapie gnatologiche e a interviene con
prontezza anche per operazioni chirurgiche.
In
questo ambito, l'ambulatorio è in grado di effettuare:
·
Trattamenti
delle disgnazie
·
Applicazione
di bite (placche di svincolo o di compenso)
·
Terapie
delle disfunzioni delle articolazioni temporo-mandibolari
·
Trattamenti
di chirurgia ortognatodontica.
Per
maggiori informazioni o prenotazioni contatta il numero 011 66 37 117 saremo
lieti di rispondere a ogni tua perplessità.